Intervista a Bobby Holland: “Io controfigura di Thor, Captain America e Batman. Su Avengers 3…”

Forse ad alcuni il nome di Bobby Holland Hanton non dirà molto. La frase “Non tutti gli eroi indossano una maschera” per lui potrebbe però continuare con un “…E quando la indossano sotto c’è lo stesso uomo”. Ha volato brandendo il martello di Thor (ne sarà mica “degno“?), ha lanciato lo scudo di Captain America, si è mosso sotto traccia nei panni dello 007 più famoso al mondo, combattuto pirati in mezzo ai Caraibi e maghi in castelli magici e lanciato dai tetti come un uomo pipistrello. Tutto possibile grazie alla sua professione. Bobby Holland (in molti film è accreditato così) infatti è uno stuntman, ma non uno qualsiasi. Semplicemente uno degli stuntman più famosi ed importanti ad Hollywood.

In Italia il ruolo della “controfigura”, per quanto utilizzata in parecchie produzioni cinematografiche e televisive, non viene particolarmente considerata da media e pubblico. Diverso, complice probabilmente anche la grandissima mole di produzioni che ne richiedono l’utilizzo, è invece il caso degli Stati Uniti. Il fatto che nei SAG Awards (dopo gli Oscar, tra i premi più importanti che vengono assegnati nel mondo del cinema e che spesso hanno “anticipato” i vincitori dell’Academy) ci sia una categoria apposita non è certamente una casualità. Come non lo è il fatto che il 33enne, pur essendo giovanissimo, ne abbiamo già portati a casa 7 (per “Inception“, “Harry Potter the Deathly Hollows“, “007: Skyfall”, “Wonder Woman” e le ultime tre stagioni di “Game of Thrones”), dimostrazione di quanto sia tra i professionisti più importanti del suo ambito.

Lo dimostra anche il fatto che ormai da anni lavora nel mondo della Marvel: pur avendo vestito i panni anche di Captain America (come controfigura di Chris Evans), Holland ha legato il suo nome a quello di Thor (interpretato da Chris Hemsworth), per cui realizza le scene “più pericolose” ormai da diversi anni e che rivedremo anche nell’attesissimo terzo capitolo di “Avengers“. Proprio con Chris Hemsworth, complici i tanti anni passati a lavorare fianco a fianco sul set, lo stuntman non solo ha un legame professionale ormai consolidato (che lo ha portato a “coprire le spalle” dell’attore anche lontano dalle produzioni del Marvel Cinematic Universe), ma anche una profonda amicizia.

Intervista realizzata per: MyReviews

La tua carriera è iniziata nel mondo dello sport. Quando e perché hai deciso di diventare uno stuntman per il cinema e la TV?
Ero un ginnasta e ho gareggiato a livello nazionale dai 4 a 17 anni. È qualcosa che fa parte della mia vita, quindi il passaggio a da quello a lavorare per film e serie TV è stato molto naturale.

Quali sono le difficoltà più grandi in cui puoi incorrere nel tuo mestiere?
Sicuramente ci sono tanti fattori pericolosi che possono complicare le cose. Per questo è davvero importante provare e studiare le acrobazie da fare piano piano. A volte poi i costumi, il trucco e tutti gli accessori di scena che hai possono rendere ancora più difficoltoso il dover compiere certe mosse.

In qualità di stuntman hai lavorato con alcuni nomi di primissimo livello del grande schermo. Puoi dircene qualcuno?
Sono stato molto fortunato perché ho avuto modo di lavorare fianco a fianco con alcuni degli attori più importanti di Hollywood come Chris Hemsworth, Channing Tatum, Christian Bale, Chris Pine, Daniel Craig e David Beckham, giusto per nominarne qualcuno. Ognuno di loro è veramente eccezionale ed è per me un onore collaborarci.

Per quanto riguarda i personaggi, qual è stato quello per cui ti sei divertito di più?
Se devo dire i miei preferiti tra i personaggi per cui ho fatto lo stuntman ti dico Batman e Thor. Anche se James Bond e Captain America sono appena un gradino sotto. Quello a cui sono più legato è senza dubbio Thor perché è il personaggio su cui ho lavorato di più e perché poter lavorare con il mio grande amico Chris Hemsworth rende l’esperienza ancora più bella.

Qual è stato invece quello più difficile?
Anche qui ti dico Thor e Batman, perché in entrambi i casi i costumi complicano le acrobazie. In Batman hai la maschera e quindi hai una visuale ridotta, mentre per Thor l’armatura limita i movimenti.

Hai lavorato in tantissimi film dell’universo cinematografico Marvel. Che ne pensi di questo mondo? Ti piace farne parte?
La Marvel è una belva che sta continuando a diventare sempre più forte, ogni anno che passa, ogni film che esce. Ormai è da tanti anni che lavoro in film che appartengono a questo mondo e per me è come se fosse una grande famiglia. Amo lavorare con ognuno di loro ed ho dei ricordi bellissimi per ogni film.

Qual è il tuo rapporto con gli attori?
Con ogni attore con cui lavoro ho sempre un bellissimo rapporto, anche perché lavoriamo a strettissimo contatto per molto tempo. Chris (Hemsworth ndr) ad esempio è uno dei miei migliori amici. È da circa sei anni che ormai sono con lui nei film che fa ed è un ragazzo simpaticissimo e ci divertiamo sempre. Se devo dirne un altro dico anche Channing Tatum, che è una leggenda anche lui ed è un piacere per me lavorare con lui.

Per quanto riguarda la TV lavori ormai da anni in “Game of Thrones”…
Mi piace tantissimo lavorare in “Game of Thrones” anche perché è una delle mie serie TV preferite! In una puntata di due stagioni fa ho fatto la mia prima scena “col fuoco” e riuscire a farlo è stato un importante traguardo per me e per il mio lavoro.

Hai vinto numerosi SAG Awards (I premi assegnati dagli attori per le migliori interpretazioni ndr) nella categoria dedicata agli stuntman, di cui due per questo show. Che emozione hai provato a ricevere questi riconoscimenti?
Sono arrivato a quota 7, perché quest’anno ne ho vinti altri due: un altro (il terzo) per “Game of Thrones” e uno per “Wonder Woman”. Sono davvero orgoglioso e onorato di ricevere questi premi che sono così legati a questo mondo. Questa categoria rappresenta un grande motivo di orgoglio per chi fa lo stuntman. Sono davvero fortunato a fare ciò che faccio.

“Avengers: Infinity War” sarà il prossimo film che vedremo a cui hai lavorato. Cosa puoi dirci a riguardo?
Poter lavorare, come parte integrante di esso, ad “Infinity War” è stato fantastico. Mancano ormai pochi mesi all’uscita e non vedo davvero l’ora di poterlo vedere completato. Preparatevi perché sarà una delle più belle esperienze della vostra vita in una sala cinematografica.

Alessio Nicotra Written by: