Intervista a Mark Pellegrino, il lato buono dei cattivi

Sempre più serie TV americane invadono ormai i nostri schermi e riescono, puntata dopo puntata, ad appassionare milioni e milioni di fan. In ognuna di esse troviamo uno o più protagonisti di cui vengono raccontate le storie e che attirano così l’attenzione e l’affetto del pubblico, curioso di seguire l’evolversi delle loro situazioni e man mano sempre più legato ai propri beniamini. Ma che succede quando i personaggi che vengono definiti ‘villain‘, e cioè i cattivi della storia, riescono grazie al lavoro svolto dagli attori che li interpretano a farsi apprezzare anche dal pubblico? Certo, non è semplice, specie in una serie TV in cui la ‘cattiva reputazione’ del personaggio viene costruita grazie ad anni e anni di misfatti e cattive azioni ma, come avviene più spesso nelle pellicole cinematografiche (e si potrebbero citare diversi casi), non è impossibile.

Tra gli attori che più volte sono stati chiamati a interpretare questo genere di ruoli c’è sicuramente Mark Pellegrino. L’attore californiano ha recitato in numerose ed importanti serie TV, vestendo i panni di Jacob in ‘Lost‘, Paul in ‘Dexter‘ fino ad arrivare alla sorprendente interpretazione di Lucifero in ‘Supernatural‘ e al più recente Jedikiah in ‘The Tomorrow People‘. Ma le apparizioni sul piccolo schermo di Pellegrino non finiscono di certo qui, anche se sarebbe davvero difficile riuscire a elencarle tutte. Se però l’attore statunitense è uno dei “signori delle serie TV“, non sono mancate nemmeno le apparizioni sul grande schermo: da ‘Number 23‘ a ‘Mulholland Driver‘ passando per ‘La tela dell’assassino‘ sono solo alcune delle pellicole cinematografiche in cui Mark Pellegrino ha lavorato svolgendo ruoli, più o meno, di rilievo. Abbiamo contattato in esclusiva per MyReviews l’attore californiano per parlare con lui della sua carriera e di alcuni suoi ruoli.

Intervista realizzata per: MyReviews

 

In tantissime serie TV ti abbiamo visto interpretare il ruolo del ‘villain’. Perché Mark Pellegrino è così bravo a fare il cattivo? Ti piace interpretare questo genere di ruoli?

Prima di tutto ti ringrazio per il complimento! Tuttavia non mi sono mai sentito un cattivo ragazzo e nemmeno i miei personaggi considerano sé stessi malvagi. Penso che finora io sia stato bravo ad aggiungere aspetti umani, comprensibili e conosciuti alle storie dei miei personaggi: c’è ad esempio Paul di ‘Dexter’ che tenta di fare ammenda nei confronti della moglie e che cerca di riunire la propria famiglia; oppure Lucifero di ‘Supernatural’ che vuole vendetta per una punizione ingiusta inflittagli dal padre; o anche lo stesso Bishop di ‘Being Human’ che lotta per ricongiurgersi con suo figlio e liberare la sua razza. In genere c’è sempre qualcosa nella straordinaria e ‘mitologica’ storia di questi personaggi che si riduce a un bisogno semplicemente umano e personale.

 

Di solito come ti prepari ad un ruolo del genere?

Questo dipende dalla parte che devo recitare. Ci sono alcuni, come Jacob in ‘Lost’, che tu non puoi preparare perché non hai davvero la minima idea di come si evolverà la storia. Con questo genere di ruoli tu, attore, sai solo cosa stai andando a fare nella nuova scena e non puoi fare altro che farlo con il massimo impegno. Alcune volte però, come è successo anche nello stesso caso di ‘Lost’, qualcuno ti dà dei piccoli suggerimenti che ti aiutano a capire il personaggio più nel profondo rispetto a quanto potresti fare con le semplici azioni: io pensai all’immagine di Gesù che viene data da Bukanov nel suo ‘Il maestro e Margherita’ ad esempio per interpretare quel ruolo. Se invece c’è una lunga storia dietro al mio personaggio o tra lui e un altro personaggio, come nel caso di Bishop e Aiden in ‘Being Human’, Paul e Rita in ‘Dexter’ ma anche nella situazione che c’è dietro a Jedikiah in ‘Tomorrow People’, cerco di prepararmi al meglio lavorando tantissimo di immaginazione e scrivendo. In genere finisco sempre per buttare uno o due taccuini di appunti, però è qualcosa di importante per me! C’è veramente poco tempo in TV e spesso l’evoluzione della storia di un programma avviene mentre stai lavorando, quindi devi fare il massimo che puoi anche preparandoti da solo mettendo poi in atto tutto ciò il più liberamente possibile.

mark pellegrino 2

‘Supernatural’ è uno show molto famoso e molto amato anche in Italia. In questa serie hai interpretato/interpreti Lucifero, cosa pensi di questo personaggio e dello show?

Io amo lavorare in questo show e amo interpretare Lucifero. Penso di essere stato molto fortunato per il modo in cui hanno immaginato e scritto questo personaggio, perché va totalmente contro ogni stereotipo. E’ un uomo qualunque, che però nasconde un pizzico di mistero, un re operaio e facilmente riconoscibile per l’onestà e la chiarezza dei suoi intenti e della sua visione del mondo. Poi vabbé in generale mi piace interpretare personaggi che sono più coraggiosi di me: diciamocelo, Lucifero era pronto a perdere tutto per avere ciò che desiderava e credo ci sia qualcosa di apprezzabile in questo genere di determinazione

 

Di recente poi hai vestito i panni anche di Jedikiah Price in ‘Tomorrow People’. Quali sono le differenze e quali le similitudini tra questo personaggio e altri che hai interpretato in altre serie TV?

Io noto un sacco di similitudini tra ‘zio Jed’ e Bishop. Per entrambi c’è una sorta di trama in stile ‘figliol prodigo’ con delle grandi visioni del mondo e della società, sono tutti e due “politicizzanti” pronti a superare qualsiasi linea di confine del pericolo per far si che la loro visione diventi realtà. E infine nella storia di entrambi ci sono elementi di intenso carattere affettivo e d’amore: Per Bishop c’è l’amore tra un padre e un figlio, animata dal senso di colpa per averlo trasformato e strappato dalla sua vita precedente; per Jed invece credo che sia fondamentale il legame tra i fratelli.. e spero inoltre che per lui possa finire meglio! (ride ndr)

 

Qual è il personaggio che ti sei divertito di più ad interpretare? E c’è qualche personaggio, di altre serie TV o film e già interpretato da altri attori, che invece ti sarebbe piaciuto poter fare?

Anche qui non posso fare altro che dire Lucifero, perché amo questo personaggio, aggiungo poi anche il personaggio di Giff che ho interpretato in un piccolo film che ho fatto che si intitola ‘We Gotta Get Out of This Place’ e ho amato anche fare “Amleto”, una produzione girata da mia moglie Tracy nel 2005. Per quanto riguarda invece i ruoli che mi sarebbe piaciuto interpretare dico Charlie nell’adattamento di ‘Fiori per Algernon’ e poi il Dottor Stockmann in ‘Un nemico del popolo’.

 

Cosa puoi dirci dei tuoi progetti futuri?

Attualmente sto lavorando a dei corti internazionali realizzati da mia moglie. Poi quest’estate farò qualcosa riguardo alcune opere di Shakespeare a Los Angeles e… vedremo come andrà!

 

Alessio Nicotra Written by: